“Un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso.”

La prima life skill che ho voluto prendere in esame è l’AUTOSTIMA, un costrutto fondamentale nello sviluppo psicologico ed emotivo del bambino.

L’autostima viene definita come “uno stile di risposta appreso che riflette le valutazioni operate dall’individuo delle sue esperienze e comportamenti passati e che predice, in una certa misura, i suoi comportamenti futuri” (Bracken, 1993): scaturisce sia da fattori interni (individuali) che da fattori contestuali (ambiente nel quale il bambino cresce).

Acquisire buoni livelli di autostima implica per il bambino una maggiore conoscenza di sé e della propria Persona: scoprire i propri punti di forza, ma anche quelli di debolezza ed impegnarsi per migliorarli. Tutto ciò implica una maggiore fiducia nelle proprie capacità e una maggiore autonomia.

Diversi studi hanno messo in evidenza come una costante attività fisica contribuisca allo sviluppo dell’autostima in bambini di età scolare. Altrettanto di rilievo le evidenze riportate sui benefici dell’attività sportiva durante la fase adolescenziale, periodo critico di cambiamenti a livello fisico, morale e relazionale.  Praticare attività sportiva in qualsiasi fase dello sviluppo arrecherà numerosi benefici sulla valutazione che il bambino-ragazzo farà della sua Persona.

Attraverso l’attività sportiva scoprirà l’esistenza del fallimento e della sconfitta, e come queste siano funzionali nel suo processo di sviluppo: la classica affermazione “sbagliando si impara” cade a pennello! Fare tesoro dell’errore e fissarsi nuovi obiettivi per migliorarsi sempre più sarà la chiave del suo successo nello sport, ma soprattutto nella vita!

Lo sport stimola inoltre il rilascio di endorfine e serotonina, il cosiddetto ormone della felicità: una regolare attività fisica contribuirà al miglioramento della salute fisica, ma soprattutto della salute mentale, stimolando lo sviluppo di una mentalità positiva, un umore gioioso e una migliore valutazione di sé e del mondo.

Una buona autostima ha conseguenze positive anche nell’ambito delle relazioni sociali: grazie allo sport, il bambino potrà interagire con molti coetanei, allargando la sua rete sociale e aumentando la sicurezza in se stesso.

Grazie all’attività sportiva il bambino riesce quindi a sviluppare una buona immagine di sé e fiducia nelle sue capacità, riuscendo così a porsi obiettivi raggiungibili e coerenti: una visione realistica della propria Persona sarà la chiave per crescere e migliorarsi in ogni ambito della Vita.

Un piccolo esercizio per aiutare i bambini è un’attenzione al lessico e alla costruzione della frase: stimolarli con pensieri in chiave positiva e, davanti ai piccoli fallimenti quotidiani, aiutarli a riconoscere l’errore e incoraggiarli con sotto-obiettivi realistici e raggiungibili!

                                                                                                                                   Matilde Poluzzi
atleta agonista di danza sportiva, laureata in Scienze e tecniche psicologiche